Sun Kil Moon, ovvero il moniker dietro il quale si cela l’acclamato cantautore americano Mark Kozelek.

Kozelek proviene dai 90s e i suoi Red House Painters si formarono in una San Francisco che rivaleggiava con la Seattle del grunge. La sfida era forse impossibile visti i nomi rivali, ma la band californiana riuscì ad attestarsi come band dignitosa e con un forte seguito.

Mark, che in adolescenza dire che fosse un problematico sarebbe un eufemismo (tossicodipendente già in tenera età), oggi rappresenta uno dei più prolifici e raffinati nomi del neo-cantautorato targato U.S.A.

Conosciuto per le sue liriche intime e riflessive, e il riconoscibile timbro vocale, Kozelek ha segnato la scena musicale con album di culto come il primo capitolo del nuovo progetto “Ghosts of the Great Highway”o il capitale “Benji”, perla assoluta e indiscutibile. 

La presenza di Sun Kil Moon è un’occasione imperdibile per tutti gli amanti della musica folk e indie. 

An evening with: Sun Kil Moon.

Sin da questo titolo che introduce la sua partecipazione al nostro festival si percepisce la natura intimista ed empatica di ciò che sarà.

Un evento unico per vivere l’emozione e la profondità di un artista che continua a influenzare generazioni di musicisti e fan in tutto il mondo con la potenza delle sue parole e i suoi racconti che incantano, tramortiscono, incantano.